I materiali di cui è fatto e le modalità costruttive, come ad esempio la copertura in lastre di pietra -dette scandole-, raccontano della sua antichità: la cappella infatti risale per lo meno al XVII secolo.
Come ogni antico edificio di culto, l’oratorio è sotto la tutela del Ministero dei Beni e Attività Culturali che ne sorveglia la conservazione. Gli interventi progettati e diretti dal nostro Studio, quindi, sono stati approvati dal suo ufficio territoriale: la Soprintendenza di Trieste.
Il nostro Studio ha svolta una accurata analisi dell’edificio per determinare il suo ‘stato di salute’ e quindi scegliere le ‘cure’ più appropriate perché possa essere tramandato alle future generazioni
Ha quindi eseguito:
- Rilievo con laser scanner 3d di alta precisione
- Analisi dei materiali che ‘fanno’ l’oratorio e loro stato di conservazione
- Progetto di restauro
- Direzione lavori
D’accordo con la Soprintendenza si sono realizzati interventi per levare solo ciò che avrebbe potuto compromettere la conservazione dell’edificio.
Si è quindi restaurata la campana e la struttura che la accoglie -detta fastigio-, ripristinando il meccanismo per il suo funzionamento.
Si è poi valorizzato il segno della sopraelevazione della cappella visibile sulla facciata posteriore, per raccontare il valore delle modifiche avvenute nel tempo, lette come ‘segni’ che hanno continuamente rivivificata la sua esistenza fino ad oggi.
Dopo






Cantiere





Prima




